Saluto augurale

Salute e felicità a chi passa di qua.

Sono le mie "fesserie", i miei pensieri, stravaganti e seri...ma veri. Ad un saluto, non starò muto;
chi passa e tace, lo stesso auguro pace.
Finché rime e pensieri escono volentieri in italiano e in dialetto, è segno che mi diletto.
Anche il texano vuole la sua parte, crede che è arte...parlerò anche di borsa, ma non di corsa.

Con il piacere per la scrittura... auguro a tutti buona lettura.

sabato 16 settembre 2023

Cola i cuotulaminni

 E' tanto tempo che ho in capa di fare questo post, parlare di questo personaggio, 

raccontare nu cuntariajiu.

                                                                 Cola i Cuotulaminni.




I diversamente giovani Dasaesi sanno perfettamente di chi parlo, 
per gli altri provo a descriverlo.

Uomo pio, religiosissimo, non mancava mai alle funzioni religiose. 

Non sapeva ne leggere e ne scrivere, era rimasto con l'animo bambino, buono fino all'inverosimile, viveva facendo servizi alle donne del paese, tipo portare le bombole del gas, fare la spesa a chi non poteva muoversi, in cambio di qualche spicciolo, qualche bicchiere di vino. A sera di solito era 'mbriaco... grande lavoratore.

Addigghi addigghi rapa, era il suo mantra, con saltello finale.

Lo si vedeva sempre in giro a fare qualche mestiere, quelli gravosi. 

Era sempre "armato" di decine di figurine raffiguranti santi e madonne in tutte le salse e di tutti i tempi e similari. Riconosceva perfettamente ogni figurina. Quando si provava a nasconderne qualcuna Lui sapeva esattamente chi era. Come facesse a riconoscerle, essendo tutte uguali di dimensione, rimane ancora una cosa incredibile. Si narravano tante storie sulla sua vita, alcune anche romanzate, se lo si chiedeva, Lui, non confermava ne smentiva...rispondeva con un sorriso.

La storia è questa...

Quando tornavo al paese,  lo salutavo sempre volentieri. 

Un giorno, ero seduto davanti al gradino di casa, assieme ai miei genitori, davanti a ruga, passa Lui, chiede se ci serviva qualcosa, no Cola, grazie. 

Si avvicina verso di me  chiedendomi di prendere una figurina dal mazzo,  dassami futtari, fu la mia risposta, stizzita. Lui insiste, io, pensando al gioco, gli rispondo male, perdonami Cola. Estrae una di queste figurine e me la porge, tenatilla (tienitela) mi dice. Stavo per strapparla, quando gli occhi guardano la figurina, all'apparenza come tutte le altre, solo che invece delle solite madonne e santi c'era un fiore, incuriosito  leggo il contenuto... Grazie amico, il tuo bene é una rosa bianca che si mostra in silenzio. Pablo Neruda. Una frase del poeta cileno Pablo Neruda. Ucciso dalla dittatura militare nel colpo di stato del '73, con la regia degli ameri-cani, e benedetta dalla chiesa.


Come era capitata fra le mani di questo personaggio e perché regalarla proprio a me, rimane un fatto che ancora non riesco a spiegarmi, non tutto si spiega, in questi casi si una il termine mistero.

l'ho messa in un quadro che il tempo ha sbiadito, la conservo gelosamente.

Ciao Cola  gigante buono.

lunedì 10 luglio 2023

Parru cu Tia

 TIA, parru cu TIA, Mistero da vita mia, vogghjiu u parru da malatia.

azz pure la rima. Cu su chjiu non sacciu, forse nu ciucciu, che tutti prendono a bastonate.

 Dall'ospedale, dopo 3 rinvii per fare l'intervento, è arrivato anche il 4...rinviato al 20 luglio. 

Nei tribunali 3 indizi fanno una prova, se dopo 3 rinvii, non capisci che sto matrimonio nun sa da fà.

si propriu nu ciucciu. Rispundi Tu.

Domani mattina vado dal responsabile in ospedale, il 20 non se ne parla, questo lo decido io. Finora avete rinviato voi...adesso rinvio io. 

a fine settembre vediamo come sono messo, ne riparliamo.

La decisione è presa...la seduta è tolta.

Ti Leggo nel Pensiero - YouTube



sabato 8 luglio 2023

Pensieri e parole

 A cosa stai pensando...domanda di rito di Facebook.

Fatti i cazzi tua..l'ho già detto..
penso e ripenso...allo sputar del cazzo...anche.
Cosa pensa uno che va sotto i ferri con i suoi piedi?
Parametri vitae, Amor Fati, bilancio.
Amore nei confronti del destino, tanto, gli ho dedicato un video...
fortuna amata ti ringraziu tu vogghjiu diri cu chistu comiziu.
Più che fortunato, mi sento protetto. Protetto da chi🤔
Invidio quelli che rispondono dal manto della madonna, Madonna immacolata, madonna vergine, madonna addolorata e avanti con altre madonne, sempre tristi...vero, ha perso un figlio, non si ride.
Ma, dice Troisi, il miracolo è proprio quello.🤣
Il matematico impertinente ha scritto un libro che già il titolo è
https://www.ebay.it/itm/394518106860?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&mkscid=101&itemid=394518106860&target
ha descritto il contesto storico di sta povera bimba.
Protetto da chi🤔
Protetto dalla massoneria🤔dalla mafia🤔 no...fuori pista.
Protetto si, non sapendo come si chiama, l'ho chiamato TIA.
E' l'entità che ognuno di noi si porta addosso, che ci accompagna x la vita con destinazione non vita.
Qualche mese fa mi è capitato un libro
https://www.lafeltrinelli.it/codice-dell-anima-carattere-vocazione-libro-james-hillman/e/9788845923630?gclid_Cj0KCQjwkqSlBhDaARIsAFJANkhe_iA00g9V1BEyywOuiBzR-JtrM-rK4Li172kwKbnLQsk114DuqUgaAsYCEALw_wcB&awaid=9507&gclid=Cj0KCQjwkqSlBhDaARIsAFJANkhe_iA00g9V1BEyywOuiBzR-JtrM-rK4Li172kwKbnLQsk114DuqUgaAsYCEALw_wcB
Parla dell'entità, storicizzandola. Io l'avevo trovata x i fatti miei, dopo un duro lavoro interiore, tirando fuori le budella. L'entità la sentiamo tutti, i cristiani si sono inventati l'angelo custode, altre religioni parlano di carma, genius x i latini, daimon, alla fine parlano tutti di una entità che abita dentro di noi. Anima x i #pretofili. Io mi sono permesso di parlagli, ho fatto anche il video, TIA. è il nostro destino, l'accompagnatore, il compagno ideale che guida, cerca la strada migliore, anche nelle peggiori condizioni. Io l'ho sentito in tantissime occasioni. Fin qui ha guidato alla grande. 
Mannarino ha detto la sua.
era solo un'altro carceriere...il terzo.
la religione è il carcere, le religioni sono il carcere, mentale sicuramente, tutte si basano su qualcosa che effettivamente abbiamo dentro, e che loro lo modellano a loro immagine e somiglianza. 
Con termini come,
anima, peccato, penitenza, evangelizzazione, confessione, hanno colonizzato e dominato il mondo, e credo andranno avanti ancora per molto...purtroppo. La favola è ben costruita, scopiazzando e riscrivendo, regge da 2000 anni, ma di favola si tratta. Chi si permetteva di avere dubbi..il rogo era la punizione, Giordano Bruno, Galilei.

Mi fermo qui.
come sempre auguro salute e felicità.






venerdì 30 giugno 2023

 

                                                                             Il cane

 

E’ dura la vita del latitante, sempre in campana, allerta, x gli svizzeri di passaggio, oberato da problemi  economici, logistici, attento a chi si frequenta, dove si mette piede, mille precauzioni, 500 occhi ben aperti…insomma, il proverbiale detto, proprio una vita da cane.

La speranza è che possa finire presto, ma anche qui, come la galera, si sa quando comincia e mai se e quando finirà.

Avevo da poco trovato una nuova sistemazione, una camera in  un palazzone anonimo di   una grande borgata popolare, ideale per confondersi fra la gente comune.

Erano i primi tempi di quella nuova vita, ed ero in attesa  dello svolgimento del processo di primo grado.

Prima di rientrare a casa facevo sempre dei lunghi giri , timoroso di essere seguito.

 Quel giorno stavo percorrendo una stradina  per me nuova, stavo facendo conoscenza con le strade del quartiere.

 Come sempre, all’angolo mi fermo per vedere chi ho dietro…. nessuno per fortuna.

 Era quasi mezzogiorno e in quella strada  non c’era neanche un cane.

Svolto ancora l’angolo e dietro non c’è nessuno; nessuna persona, ma... dall’altra parte del marciapiede qualcosa che si muove c’è: un cane… bello, con portamento maestoso, successivamente ho saputo che era un collie, a me è venuto spontaneo pensare a Lassie, cane dei film,  pulito, con il pelo lucido bianco, lavato da poco, ma non vedevo nessuna persona che portava a spasso quel bel cagnone.

Svolto ancora un altro angolo e ….il cane mi è dietro, a debita distanza, sicuramente sta andando a casa da solo, penso, visto che non c’era nessuno nei paraggi, d’altronde, quella è una razza di cane intelligente.

 L’avranno mandato giù per fare i bisogni e ora sta rientrando.

 Per distogliermi dalla attenzione di quel cane, attraverso uno stradone che era percorso a velocità sostenuta  da molte macchine…qui sicuramente il cane non passa, non c’era neanche il semaforo!! Rimarrebbe sicuramente  schiacciato. Dopo attraversato,  mi fermo per vedere che succede e……

il cane attraversa la strada incurante delle macchine.

 Boh! Ma cosa vado a pensare al cane! con tutti i guai che ho!!

 Che mi frega, penso, e riprendo il mio cammino.

Faccio ancora una stradina, mi giro come da consuetudine e, almeno il cane non c’è più.

 Che bello che era, penso, gli avrei fatto volentieri una carezza.

 Ormai ero giunto nei pressi della casa, mancavano pochi isolati, quando dall’altra parte della  strada i miei occhi vedono un cane bianco, bello, pulito……ma è IL CANE …ancora qui!? si sarà perso, o sta seguendo proprio me!!

Dove non arrivano gli sbirri, a trovarmi, ci riesce un cane.

Mi fermo per vedere la sua reazione e lui anche.

 Non s’avvicina, mi tiene a debita distanza.

Ormai ero sotto il portone, cerco le chiavi e l’infilo nella serratura;

 io abito qui.. dico a voce alta… tu che vuoi fare?

Come se avesse capito…. lentamente si avvicina e….  oplà…varca il portone…non mi sembrava vero che quel bel cagnone aveva scelto proprio me come padrone…io che non ho  mai voluto padroni.

All’interno cera un cortiletto  con 4 portoni, faccio ancora una verifica, salgo prima io e lui dietro.

Faccio velocemente le scale e finalmente  siamo dentro casa.

Adesso che faccio!? Come si accudisce un cane? Facevo fatica a gestire me in  quella situazione, figuriamoci a dover pensare anche al cane…ma questo dopo, adesso me lo accarezzo, lo coccolo...

lui capisce e ricambia scodinzolando.

 Va bene, pensiamo al mangiare, cosa mangia un bel cane?

Mah, quello che faccio per me, vale anche per lui.

Mi metto ai fornelli e preparo un bel piatto di pasta, razioni abbondanti, avevo in frigo anche della carne, voilà, oggi si festeggia l’incontro col cane!! Il vino no, a te no, questo è solo per me.

I cani preferiscono l’acqua, avevo lì un’insalatiera che da quel giorno è diventata la scodella per lui.

 Finito di pranzare, mi viene in mente che lui forse  potrebbe avere bisogno di fare i suoi bisogni, quindi scendiamo e lo porto in un giardino li vicino.

Ero euforico per quel bellissimo cagnone, ma ancora non realizzavo bene cosa significava gestire un cane, meglio, in una situazione normale non ci sarebbero stati problemi insormontabili, ma io ero latitante, non potevo e non dovevo dimenticarlo.

Altro pensiero: e se qualcuno lo riconosce? Un bel cane come questo non può passare inosservato, c’era già delle persone che si avvicinavano per coccolarlo, tutti stupiti, complimentosi, ammirati dal portamento  di Lassie, avevo deciso di dargli questo per nome.

Quel pomeriggio è volato via, fra giardini e lunghe passeggiate; la sera ancora a casa ma dove lo faccio dormire?

Già lo spazio era bonsai per noi…. lui, come se avesse capito, si accuccia a fianco del mio letto, come per dirmi…non preoccuparti mi sistemo qui.

L’indomani il primo pensiero fu il cane, pensavo che era stato un sogno, bello, ma un sogno……e invece lui era lì accucciato, tranquillo, ma allora è vero!! Esisti sul serio.

Quelle che seguirono furono giornate serene e gioiose, eravamo sempre assieme, senza collare, se aveva liberamente scelto di stare con me, perché dovevo incatenarlo?….quando e se decideva di  andare, poteva farlo, era libero…almeno lui.

I problemi iniziano quando dovevo spostarmi con l’autobus, i cani non sono ammessi, non potevo lasciarlo da solo, ormai facevamo coppia fissa, con qualche litigio riuscivo comunque a portarlo.

Il problema serio fu quando la portinaia s’accorse della sua presenza, fino ad allora avevo cercato di tenerlo nascosto, uscivo ed entravo  quando la portineria era chiusa, ma non poteva durare a lungo, i portinai, si sa, sono in assoluto  quelli che si devono fare i cazzi di tutti...e sono pure pagati.

Fu il mio compagno di appartamento a darmi la brutta notizia.

 Era lui l’intestatario, la portinaia gli aveva detto che i cani non potevano stare nell’appartamento, e lo invitava pertanto a provvedere.

Fu veramente una brutta notizia, non volevo abbandonarlo, solo l’idea di dovermi separare, mi piangeva il cuore, ma ero sempre un latitante, non potevo alzare la voce, dovevo stare nell’anonimato.

Conoscevo due ”bravi ragazzi” che vivevano assieme in una casa con giardino,  eravamo amici oltre che compagni, gli propongo l’idea di trasferire Lassie da loro, sicuramente va a stare meglio, ho pensato. Non ho chiesto il parere a Lassie. 

 Da lì a qualche giorno organizzammo la trasferta nella nuova residenza, appena partito ho sentito un vuoto dentro, ma la vita deve continuare.

Appena riuscirono a portarlo via, mi nascosi per non piangere, mi ero affezionato troppo al mio Lassie, ma le circostanze purtroppo non consentivano la continuazione della convivenza.

Appena mi incontravo con questi amici, il primo pensiero era per Lassie, dicevano che stava bene.

 Dopo qualche mese, mi arriva la terribile notizia: Lassie è morto.

Un tonfo al cuore mi colpisce, una sensazione di vuoto…. che tristezza quel giorno.

No, ho pensato io, non è morto, si è lasciato morire, è diverso.

Aveva scelto di vivere con me, non in una casa bella e con giardino, non erano i lussi che cercava, ma una persona che gli dava affetto e l’aveva  trovata in me.

 Ti ho deluso dolce Lassie, causa forza maggiore,  le delusioni sono terribili da digerire, anche per un cane. Resti sempre nel mio cuore.

sabato 30 giugno 2018

Corsa x la vita

 "si sale dalle scale, si scende con l'ascensore", 
adesso l'ascensore lo prendono anche chi va ai piani alti.




Sono arrivati fino a 24040,  i punti che mancavano all'appello...
questo il 25 gennaio.
Adesso?
In chimica/fisica ad ogni azione, corrisponde una reazione uguale e contraria.
Per Elliott si traduce in A-B.
Un passo alla volta.
C'è da dare il nome a questa onda, partita da 12270 e arrivata a 24040,
se finita,..come la vogliamo chiamare?...se finita..
ma è finita!?..no, chiedo..se qualcuno lo sà..io sono qua:-)

Ugo..no, cresce maleducato...
Massimiliano, neanche..troppo lungo..
si..ma dobbiamo pur chiamarla: tema x le prossime puntate.

L'altro giorno Otello Profazio mi lascia un messaggio:
Gorri..Gorri...a undi gorri...fermati...
vero..vado di corsa...lo capiscono le persone, quelle sensibili..
e Profazio è un maestro...Lui fa il poeta..





Ho provato a chiamarla: "Lina Lina"..non rispondeva, tiravo mattina...
Anna, Giovanna, e pure Maria..senza poesia non eri mia...
Questa è la mia donna..un'altra storia.

L'onda..si anche l'onda ho provato a chiamare..lei risponde a tratti...
Mi ha detto: "lasciami perdere che sto correggendo"..
io che sto diventando sordo come mia madre, ho capito scorreggiando:-)
correggi..correggi...tira la catenella quando finisci.
Sono andato da Al Capone..era un pò che lo trascuravo, l'ho trovato così:



















Necessita una rinfrescata... un aggiornamento..eccolo...





















ecco come chiamarla..ti chiamo "quattro volte".
Le correzioni sono come le biscie..(capito Biscio?...)
li prendi dalla testa..scappano dalla coda.
Posto anche dei possibili percorsi..










Quindi un'altra salitella ..ce la faremo.
A disposizione.

Salute e felicità.

sabato 9 giugno 2018

Sogno avverato


Sogno  avverato

In TIA dico...ti palesasti...nto sognu avveratu...

racconto la storia, u cuntariajiu.

Mia madre, giunta all' età di 43 anni,
 si preparava per quella fase della vita che va sotto il nome di menopausa, e per regolarizzare questo processo,
era andata dal suo medico curante che gli aveva prescritto una cura a base di ormoni... 
mentre effettuava questa cura, una notte fa un sogno…
sogna, sogna... 

 ...era di ritorno dalla campagna, e all'ingresso del paese, 
sente le campane suonare a lutto,
vede delle donne vestite di nero che salgono in una casa,
segno evidente di un lutto.  
Lei, donna di doveri,  decide di seguirle,
e giunta dentro questa casa, chiede chi è morto, 
a chi deve fare le condoglianze… chi erano i “dolienti”  insomma…

cosa strana … che non c'era nessuna bara... 

 Le si avvicina una donna alta magra, vestita di nero, si gira stizzita e
gli dice: a tia.
a me? risponde lei imbarazzata, o focu miu,
si, proprio a tia…
'ndai  na fimmanejia… e la stai ammazzando...

A questo punto finisce il sogno...
 si sveglia di soprassalto… sveglia mio padre e gli racconta il sogno appena fatto.
Lui reagisce male, scettico come era, anzi la rimprovera perché lo ha svegliato in piena notte per un sogno, e poi  fra poche ore dovevano alzarsi per andare a lavorare in campagna.
Lei, si alza e la prima cosa che fa, è prendere le medicine e buttarle nella spazzatura....
va da sua madre e gli racconta il sogno...
Sua madre gli consiglia di stare zitta, altrimenti la prendono per pazza,
vista l'età che ha... 
Quando viene chiamata per fare la solita puntura di ormoni, rifiuta decisa.
Vivendolo come peccato, va a confessarlo al prete, che invece la rassicura.... sarà il bastone della vecchiaia, Le dice...
qualche mese dopo va all'ospedale, fa le analisi e gli confermano che è incinta...incinta di una femminuccia. 
quando poi è venuta alla luce la bambina, le infermiere la portano in giro per il reparto a mo' di trofeo... dicendo...guardate quanto è bella a figgjia da vecchjia.
oggi è quasi normale partorire avendo superato i quaranta, ma allora era eccezionale… straordinario e per niente scontato l'esito.

Morale

mi ritrovo una sorella,  figlia di un sogno...strano ma vero.

sabato 17 marzo 2018

Cristina




Cristina era una mia coetanea,  piccoli entrambi, era l’anno 1967. Lei era di famiglia molto numerosa, credo che fosse la decima di tredici figli. Erano tempi, quelli, in cui ai genitori si usava dare del Voi nei paesi, segno di timore - ma anche di rispetto. Bel visino, carina, vispa; la conoscevo perché, oltre ad essere molto amico di uno dei suoi numerosi fratelli, abitavamo nella stessa ruga (nella stessa zona); ogni tanto andavo a trovarli, con qualche scusa, nella loro modesta casa popolare. Era la prima volta che sentivo il cuore cominciare a mandare messaggi, a palpitare. Mi piaceva Cristina. Quel pomeriggio il suo compito non era quello di fare i compiti, come si conviene ad una ragazzina di scuola elementare; in primis c’era quello di aiutare a mandare avanti la baracca: 13 bocche da sfamare tutti i giorni è dura per chiunque, per una famiglia povera è un’impresa ardua. Il suo compito quel pomeriggio era di andare in campagna a fare i lavori che in quella stagione necessitavano. Sua madre decise di dirottarla al fiume a lavare i panni che la famiglia aveva accumulato, ritenendolo, evidentemente, più urgente dei lavori in campagna; la lavatrice ancora era da venire nei paesini del sud Italia. Obbediente al volere materno, si carica sulla piccola testa il recipiente con dentro i panni e s’avvia verso il fiume, cosa che aveva fatto già tante altre volte; non era di certo semplice la vita per i ragazzini in quell’epoca. Arrivata a destinazione saluta le altre donne e inizia il lavoro. Il fiume scendeva direttamente dalla montagna e attraversava tutto l’abitato. Spesso ci si trovava a giocare e a bere di quell’acqua, ma consci che poteva essere ormai sporca, recitavamo una filastrocca per depurarla: “acqua sottacqua, l’angelo mbivi u diavolu sciatta”, e così - nella nostra fantasia - l’acqua, come d’incanto, si trasformava in acqua benedetta…. beata fanciullezza! Il fiume era una fonte di sostentamento per molta gente; con la sua acqua si poteva far andare avanti il mulino, il frantoio; spesso i paesi nascevano appositamente intorno ai fiumi. Così alle spalle delle donne che lavavano i panni vi era una struttura ormai fatiscente fatta di briesti (un miscuglio di terra, paglia e fango): era un frantoio ancora funzionante. Alcuni dicevano che andava chiuso o almeno ristrutturato, ma, ci sono sempre dei ma… finché, quel maledetto giorno, la struttura cede. Crolla, con tutto il suo pulviscolo marrone, e chi va a beccare? Fra tanta gente, su chi si accanisce la sorte? Su Cristina, la più piccola fra le presenti, Lei resta sotto il muro. Altre donne lì vicino, subiscono qualche escoriazione. Lei no, il destino crudele le aveva riservato quella ingrata sorte: morire a 8 anni! Poi, a tragedia avvenuta, tutti quanti dicevano che la struttura era fatiscente, che doveva essere chiusa. Intanto Lei ha terminato il suo percorso di vita senza averla neanche assaporata. Che brutta fine per quell’angelo immacolato. La disperazione della madre è stata qualcosa di tragico; si colpevolizzava perché era stata Lei a dirottarla al fiume. Qualcuno, per consolarla, diceva che: quando il destino arriva non c’è niente da fare e che se fosse andata in campagna, chissà, un serpente che pure c’erano, forse l’avrebbe avvelenata… forse… intanto Lei non c’è più. È stato il mio primo contatto con la morte. Dopo questo episodio ho sentito molta gente parlare di fortuna e destino; dicono che ognuno di noi ne ha uno già assegnato, e che quando arriva il momento, ci trova ovunque noi siamo, non c’è nulla da fare… forse, sarà anche così, con molti se e dei ma. In questo caso mi sembrava essere stato più incuria dell’uomo che volontà divinatoria. 
Milano, 6 aprile 2006



 Gori Capano

mercoledì 14 febbraio 2018

Mamma

'Mmaculata 

Cresciuta fra stenti e affanni nei capanni,
amari quegli anni.
Eri una bella figghjola,
U pezzaru, ti ha messo le lenzuola.
Niente avevi, ma lo socializzavi.
Latinni, cuore generoso, doveroso, orgoglioso.
Dare la vita, tutte le donne lo sanno fare,
Darla due volte è speciale.
Adesso, dove sei, stai meglio...
Cc'è a nonna Maria,
Cc'è a nanna Fratea,
Cc'è a zia Veneranda,
Cc'è a...
In montagna ti accompagnavo per quel sentiero...
adesso ti dedico questo pensiero.

               




IL GALLO 


Mia madre mi ha spesso raccontato che io ho tutto il suo sangue, sangue latinno, in virtù di una trasfusione che mi è stata praticata all'età di 9 mesi. Non ricordo nulla ovviamente, ma, tuttora ne porto il segno.
E' successo che in quella epoca, siamo nel '56, la mortalità infantile era altissima, si moriva per malattie che oggi si curano tranquillamente con una pillola;
insomma ero sul punto di morte anzi avevano già allestito la piccola bara, il dottore aveva detto che non c'era più niente da fare, ero spacciato, avevo il sangue infetto, e quasi per consolare Mia Madre,
Inzitari, questo il suo nome, le dice che si poteva tentare una trasfusione, ma le probabilità di sopravvivenza erano ridotte al lumicino, che non ne valeva la pena di tentare, insomma ero più di là che di qua.
Mia madre, cuore generoso, non si è arresa, ed ha voluto tentare comunque, nonostante il dottore continuava a sconsigliarla, e così si è proceduto alla trasfusione.
Dopo, il dottore Le dice che se riuscivo a superare le 36 - 48 ore c'era qualche possibilità di sopravvivenza, ma conveniva comunque preparare la bara.
Nella casa del dottore, cominciano a passare le prime ore, i parenti s’alternavano, le notizie si bisbigliavano, fra alternarsi di pianti, disperazione e qualche parola di speranza di conforto;
fatto sta che respirando a fatica, riesco a passare il periodo critico, comincio, molto lentamente, a muovermi, a dare segni di vita, insomma sono ancora qui a raccontarla.
Passati alcuni giorni e ormai invertita la tendenza della morte con la vita, i Miei, per ringraziare il Dottore per la riuscita dell’operazione, decidono di fargli un regalo.
”Sdebitarsi” coi dottori poi...pagare in natura...vista la scarsità di moneta.
Avevano in campagna un piccolo allevamento di pollame, dove ci sono galline, i galli non mancano...
uno in particolare... era maestoso adatto all'occasione.
Mi raccontava mia Madre che aveva un modo di fare il chichirichì davvero superbo, maestoso,
così, dopo molte discussioni se dovevano portarlo vivo oppure morto, optano per portarlo vivo, è più gradito pensano... e così la mattina successiva al ritorno dalla campagna, dismessi gli abiti da lavoro e indossati quelli della domenica, s’incamminano verso la casa del dottore con il gallo in mano;
iI dottore era occupato con altri pazienti, ma saputo di che si trattava dalla servente, è sceso, e chiedendo notizie del “redivivo” ha fatto lasciare il gallo alla donna di servizio;
ringraziato ancora per quanto aveva fatto per me, i Miei se ne ritornano a casa contenti e soddisfatti.
Nel pollaio le galline certamente sentivano la mancanza del "capo" di quel suo canto altisonante,
ma come si fa a spiegare loro che era stato sacrificato per una causa nobile!??
La sera mentre si accingevano a cenare, mia madre sente un rumore provenire dalle scale e allarmata,
chiama mio padre, pensando a qualche intruso, così piano ed in silenzio, scendono insieme nel “catuajiu”
una specie di ripostiglio dove c’era di tutto, dal vino alle olive, alla legna, finanche le galline,
ciascuno nel proprio spazio.. accendono la luce e...con grande sorpresa vedono lì in mezzo un intruso...
ma con fare famigliare.... Era il GALLO!!! , il "loro" gallo, bello, maestoso, sembrava il ritorno del guerriero. Come mai è ancora qui? Si chiedono preoccupati, come sarà arrivato? chi l’ha portato? e soprattutto, adesso che fare? Riportarlo indietro è stato il loro primo pensiero, il dottore lo meritava, anche se in tutta onestà, non aveva certo bisogno del loro gallo, onesti come erano fino all'inverosimile; poi mia madre da buona pragmatica e fatalista, dice che se era tornato, era segno che il destino aveva deciso così, e che quindi doveva rimanere lì, ma nessuno lo doveva vedere, per non sembrare uno sgarbo nei confronti del Dottore, quindi la sofferta decisione: lo si teneva lì ancora per quella notte, essendo ormai tardi, ma all'indomani, alle prime luci dell’alba al maestoso gallo si sarebbe fatta la festa.
Questo episodio, raccontatomi spesso nel corso degli anni, mi ha sempre fatto pensare di essere fortunato e di avere la sensazione di poter/dover vivere a lungo.
Mi dico sempre, se dovevo morire presto, quale meglio occasione di quella?
c'era già la bara pronta.



domenica 11 febbraio 2018

Libera la Libertà.


Settimana densa di avvenimenti, tutti presi dal festival
di sanremo...preferivo s. scemo.
Io x stare col gregge, ho twittato la mia canzone vincitrice,
che è questa sopra..libera nos domine..con un video pieno di amore.
La volevo socializzare con chi non la conosce..
la trovo semplicemente fantastica.
Grazie Maestro  e compagno Guccini.
Stasera mio figlio mi ha raccontato una verità...l'acqua fa male...
infatti il 100% di chi la beve muore:-)
Scrivo anche di borsa..mi tocca..
21910 che discesa..altro che ascensore..questa discesa è un frecciarossa..un tgv...
ma devo dire che anche le salite non scherzano..da 21910 dritti a 23000..
sempre col treno ad alta velocità..
altri discesa, 22050..tradotto in linguaggio Elliottiano
1a-2b manca una gamba, quella grossa..quella vera..si chiama 3c.
Ai posteri l'ardua sentenza.

sabato 3 febbraio 2018

Vado di corsa



Noi siamo la storia...grazie a De Gregori x  queste fantastiche parole..
Noi abbiamo contribuito a fare la storia del nostro tempo..
x il cretino di Macerata..credo andrebbe condannato non al carcere, 
ma a 20 anni  nei banchi di scuola a imparare la  storia...
la storia delle emigrazioni...
purtroppo la mamma degli idioti è sempre incinta.
Torno al mio presente...

Sto costruendo il gregge di put, se 23800 non è il massimo, manca poco, e quando la Borsa scenderà, 
la discesa credo sarà abbastanza violenta.... 
 "si sale dalle scale, si scende con l'ascensore", recita un detto borsistico dicevo nel post
"Ricomincio da T-R-E" del 20 gennaio.




Sono arrivati fino a 24040,  i punti che mancavano all'appello...
questo il 25 gennaio.
venerdì 2 febbraio hanno chiuso a 23110...mille punti
in una settimana... che voglia di prendere l'ascensore...
venerdì ho chiuso le ultime pecorelle..alcune pagate bene,
anche doppie, e prese + volte.
Adesso?
In chimica/fisica ad ogni azione, corrisponde una reazione uguale e contraria.
Per Elliott si traduce in A-B.
Un passo alla volta.
C'è da dare il nome a questa onda, partita da 12270 e arrivata a 24040,
se finita,..come la vogliamo chiamare..
Ugo..no, cresce maleducato...
Massimiliano, neanche..troppo lungo..
si..ma dobbiamo pur chiamarla..tema x le prossime puntate.

Salute e felicità.

venerdì 26 gennaio 2018

Pens-Avi Sogn-Avi

Chiedo perdono al Principe De Curtis per averlo indegnamente scomodato.



Pens Avi Sogn Avi

Ti movisti, nu signu i vita u dasti.
A meta è a morti, sperando 'nta bona sorti.
A strata non sempi è chjiana, di pericoli è chjina,
anzi, è vita mi scanzi.

Si u toi  T I A  t’assista, ti dassa in pista,
ti forgia di bona pasta,
puoi sfurnari  penseri, i penseri figghjianu penseri…
e ‘ncunu diventa carni...
carni i macellu pe generali e guvernanti,
carni sventrata, carni torturata,
carni sfruttata, carni salata.
Carni chi si nutri di atra carni,
carni chi nutrirà atri carni.

Finitu u banchettu, si torna nto lettu.
Nto lettu si fannu tanti cosi, cu dormi e cu riposi.

A menti e u cori, non si fannu cumandari,
sannu da suli chi fari.
Si u penseru vola u  spicca u volu,
no fermanu ne i sbirri, ne i sbarri.
L’ali menti, e a carni lassa all’istanti.
Liberu finalmenti, di girari pe tutti i  continenti,
senza condizionamenti.
Vola, leggeru va’, puru nto mundu da verità...
                       O cospettu.
Fortunatu chi du passatu è chiamatu,
pò vidiri l’avi vivi, ascoltari chi hannu i diri.
U futuru non ponnu rivelari,
dejia, u dinnu cu i cuntarejia.

Basta nu nenti e svanisci l’incantu,
vorrissi mu ripigghji…nommu ti rivighji…t’abbaca u ragghji.

Si torna nta carni, si ripigghianu l’armi,
chi pedi ‘nterra, pronti pa guerra,
ognunu vanta ragioni, su l’atri i cuggjiuni,
nu pilu diventa nu travu, nta l’occhji  tu cavu.
si vidinu in giru tanti cosi storti…
s’ì ‘nghjiuttanu tanti torti…


Era megghjiu stari chi morti…
chi sti pagliacciati chjiù non fannu,
sugnu seri…sugnu penseri.

sabato 20 gennaio 2018

Ricomincio da t- r- e

Manca l'ironia, l'intelligenza di Troisi...


E' il settimanale, lo stesso  postato tanto tempo fa...era il 2017.
Vedere il "cosa deve succedere"  non solo non aiuta,
ma può essere addirittura controproducente.
Perchè il tempo logora, si insinuano dubbi, si cercano scenari alternativi..insomma si sta
sulla piastra a farsi friggere a fuoco lento.
Credo che la parte psicologica ha una valenza superiore
all'80% sulla buona riuscita del trading.


Se io avessi previsto tutto questo...io l'ho previsto..
ammetto  che mi son sbagliato..accetto il crucifigge e così sia...

Ricomincio da te onda 5, finale..forse, almeno x un bel pò, perchè il conteggio
si presta a varie letture, sia impulsive che correttive,
sarà come sempre il tempo a dire quale è quella corretta..
esistono però dei percorsi condivisi, pezzi di strada che fanno insieme,
interessanti x operare.
Sto costruendo il gregge di put, se 23800 non è il massimo, manca poco,
e quando la Borsa scenderà, la discesa credo sarà abbastanza violenta....
"si sale dalle scale, si scende con l'ascensore", recita un detto borsistico.

Saluti e felicità.

domenica 7 gennaio 2018

Settimanale

Buon 2018 tanto x cominciare, mai dimenticare le buone maniere...
bisogna essere duri, ma dal cuore tenero.
Dicevo l'anno scorso che salita doveva essere..e salita è stata..e che salita!!
1160 punti...contento si..ma non è questo il punto.
Chi fa analisi deve guardare oltre le apparenze...vediamo di cosa parlo


La salita si è fermata lì...proprio li, dove transita la linea marrone.
Andando a formare una figura tecnica abbastanza nota, il testa spalla.
Li ci è arrivata in 3 movimenti,
dare x morta un'onda..si rischia di pagare le spese  del  funerale quando sarà.

Forse è solo una mia suggestione...nel dubbio ho chiuso le Call..
e, non sapendo stare fermo, grande mio difetto, ho aperto una posizione put.
Intanto gli americani salgono all'impazzata...hanno molto da festeggiare
hanno un presidente che è tutto un programma..contenti loro...

Saluti e felicità.

sabato 30 dicembre 2017

Buon anno


Caro amico ti scrivo, cosi mi distraggo un pò...
ti dico, caro amico, che tirare una linea è un'operazione pericolosissima, si rischia di fare danni...
vediamo se questa può essere quella giusta

Naturalmente si saprà in itinere se è corretta..
io tengo questa barra.
l'occasione mi è grata x augurare a tutti un anno pieno di gioie e felicità.

martedì 26 dicembre 2017

Fine. Fine anno.Fine.

Il mese è sempre là, cambia, se cambia, ogni fine mese...altrimenti che mese sarebbe!!
mi faccio dare quello ufficiale..non so se anche gentiluomo, spero non Gentiloni:-)



eccolo qui il seprentello, anche viperino.
ho messo 2 linee, che sono parallele, almeno non si incontrano e non si scontrano, come i tram a Milano.
Visto cosi, ancora è acerbo, non si fa leggere...
provo io a fargli indossare qualche vestito..cucito su misura:-)


lettere e numeri...sembrano le palle di natale:-)
naturalmente chi può smentirli, io sono qua.
Ho un dubbio da porre..mi seguono dei giornalisti..non vorrei rubare il mestiere...
la borsa italiana, aperta da Napoleone nel 1808,..questo c'è l'ho..un grafico che parte dal 1800..dalla rivoluzione francese. a qualcuno l'ho fatto vedere...Roberto testimone.
Dicevo..la borsa italiana si inizia la conta dal 1900?!
ho un grafico che parte da quegli anni..che parla..
azz. se parla...bisogna prenderlo a schiaffi x farlo stare zitto:-)
manca la musica..senza musica..non c'è poesia..



Manca la mia posizione..
Il pastore, porto a spasso 3 pecorelle...su per i monti...
son piccole..ma spero cresceranno.
Saluti e felicità.



sabato 16 dicembre 2017

Trend-inite

Brutta malattia la trendinite, non so cosa è ..ma  a pelle, pare una brutta cosa.
Conviene che mi fermo alla prima parte, al trend-
questa parola la conosco...rientra nel mio "lavoro"
conviene averlo amico il trend..se nemico ti schiaccia..ti manda a puttane, puttana.
Fra gli attrezzi del mestiere, parte importante, la ricoprono i grafici..c'è ne sono di tutte le taglie..di molti tipi...
io preferisco farmelo a mano...sono capano..il soggetto è il grafico..per qualche maligno:-)
Ne posto uno..il mensile..parte dal 2000..ma ne ho anche di più lunghi..bisogna vedere...accendere la luce.



Visto così, la prima impressione è che il serpentello è messo male...massimi decrescenti.
Ma l'apparenza spesso inganna..recita un antico detto e mai è più appropriato a questo mondo,
dove i falsi movimenti abbondano..sentiamo de Gregori a proposito.


Recita un detto di borsa" il mercato, o è orso..o è toro...raramente una mucca da mungere"
Io continuo a dire che l'importante è capire.
vediamola questa ipotesi di trend al ribasso

Se qualcuno può confutarla..prego..si accomodi.
Io faccio il ladro...pardon... il trader, come ho scritto sul profilo twitter.
Ho anche l'altra ipotesi, naturalmente, guai se così non fosse..
sarà oggetto del proseguo...aggiungo solo che per antonomasia il mercato...

Lo dice Elliott..per chi crede..io ci credo:-)

Saluti e felicità a chi passa di qua.

lunedì 4 dicembre 2017

Social-chat


Grazie Gaber x questi pensieri musicali.
Ieri sera, Renzi twitta..fa propaganda alla sua partecipazione alla trasmissione di Fabio Fazio,
mi è venuto un pensiero e l'ho buttato lì..

Apriti cielo..i nuovi briganti, rivoluzionari e affini mi hanno dato addosso, come si fa col tiro al bersaglio...
Ho detto semplicemente una verità lapalissiana..poi Banca etruria..art. 18..e chi + ne ha + ne metta..si accomodi.
Ho sulle spalle 2 anni di chat...quindi vaccinato contro i deficienti.
Li ripenso con piacere quegli anni, avevamo creato una bella comunità...vero Anna?.. "paperina",
era Lei la vera leader..poi come tutte le cose belle...implodono.
Ma purtroppo la mamma degli idioti è sempre incinta e sforna in continuazione.
Per un attimo mi sono illuso che questa mamma si era fermata a  Facebook,
oltre alle cosce, aveva aperto anche il profilo...ma vana illusione...girano, sono dappertutto, la provocazione come godimento..non dialogare, ma buttare lì frasi offensive, erigersi a "tuttologhi"..danno anche consigli..
azz.




qualcuno ha pagato x essere comunista.

sabato 2 dicembre 2017

Donne, ma anche danno.


Questa settimana attuo lo sciopero borsistico..
tanto non c'è niente di cambiato..o poco.

Guccini, amico mio..fammi compagnia che devo scrivere  delle "mie" donne.
L'ultima..l'attuale, pochi mesi fa voleva andarsene..
non mi sopportano + di 5 anni..
anzi, x chi arriva, andrebbe data la pensione anticipata:-)
non è facile stare con me.
A volte non mi sopporto neanche io!!!
Alla richiesta del perchè, mi ha detto che noi parliamo poco...
ok..problema..soluzione..sabato si parla...
ho provato a parlare..."stai zitto" è stata la sua risposta!!!
azz..però è 'na brava guagliuna..paesana..cosentina come #peppevoltarelli.
sono i calabresi del nord..+ vicini ai napoletani, non parla il dialetto..non capisce il mio dialetto,
non sopporta Mimmo Cavallaro..a lei questa non piace
piace a me.
Dovendo parlare delle donne importanti, essendo l'ultima, è la più importante.
"paraculo fino in fondo"..direbbe Guccini..il mitico..il compagnone.
Ricordo quando .."Gori"..alle 4 di mattina.
Ci siamo conosciuti in chat, sconvolti le proprie esistenze, ha 18 anni meno di me...meglio..alla Mannarino,
ha 18 anni + di mio figlio!!.
E' laureata..educatrice il suo mestiere.
Mi trova bello..gli ho detto che deve andare dall'oculista..la vista ti è peggiorata di brutto:-)
Anche la mia ex moglie ha fatto l'educatrice ai Martinitt...
arrivo dopo.
 Ci sono altre donne che hanno lasciato una traccia dentro.
Lina, Line, sono due e tutte importanti.
Lina Arenisa,  l'ho tradita parecchie volte..meglio..stavo anche con altre.. epoca libertaria.
Gli ormoni volavano alto. Mi ha beccato a letto con una modella, mi hanno lasciato entrambe!!...
scusate...
Antonella..Antonella la tua storia meriterebbe un libro.
Mariella ..anche qui  ne sono due..agli opposti estremismi..una industriale, poco buttana, per niente socialdemocratica...
altra comunista e oltre...entrambi in semi-libertà. quasi liberi..quasi.
Anche a te, Maria, chiedo scusa.
Un figlio bisogna volerlo con la testa.
Lina... ero talmente innamorato... era molto bella, x due volte mi ha chiesto il da fare..non ero pronto..avevo altre cose x la capa..no.
Arriva il fine-pena maggio'92. Si cambia, è crollato il muro di Berlino, con esso tante certezze.
 Anche qui un video..la colonna sonora del matrimonio..ci ha accolti con questa canzone Vittorio De Paola
col suo gruppo folk.

Se per Antonella ci vorrebbe un libro..per Anita non basta la... 3 cani!!
ho, però una lettera scritta tanto tempo fa. Fatica da cani!!


Confessioni di un Malandrino

Quando “collaboravo” con Bertolino, usavo iniziare i miei scritti, le mie “fesserie” le chiamavo, con un motivetto di qualche canzone…usanza che mi porto volentieri ancora adesso.
Infatti il titolo è preso in prestito da una canzone di A. Branduardi.  Mi piaceva anche  LIBERAZIONE come titolo!!
In questi anni la domanda che mi sono posto spesso è: che ci faccio qui!?
Voglia di notorietà!?…assolutamente no è la risposta.
Voglia di raccattare qualche euro con la pubblicità..neanche x sogno…
Allora xchè 6 finito in/nella rete!? ..bella domanda..è come chiedere a quelli della legione straniera il perché sono lì..ognuno avrà le sue motivazioni…soldi....cuori infranti..fuggire da qualcosa/qualcuno.. ecc.
Io volevo/dovevo capire il mio capire…
Quando, facendo un giro fra i siti, trovo http://antipatix.investireoggi.it/
che fa l’analisi psicologica dei vari tipi di grafici...sono rimasto colpito dalla sua sensibilità/intelligenza...in poche righe ha capito la mia conflittualità....sbagliando però l’obbiettivo..
il mio nemico, caro anty, non è il mercato, guai a me se considero nemico il mercato…
sputare nel piatto dove si mangia non è educato!!
ma peggio…molto peggio… la mia battaglia è contro un virus … che si è  installato nel mio cervello, si è formato dopo che la persona amata mi ha “regalato” queste parole scritte…quindi pensate, meditate:
…..A me con questo gesto mi hai ferita nel più profondo del cuore, forse solo con  la morte l’onestà non si potrà mai incontrare con la vigliaccheria di esistere…..
Dico 1000 volte merda  xchè  tu  Gori Capano sei il padre di mio figlio e in quanto tale stavolta hai toccato la punta  più alta del mio orgoglio, la parte più  profonda del mio essere donna, madre, amica , sorella.
Qual è questo gesto tanto offensivo!??  Cosa avrò fatto di tanto dannoso!?
Se state pensando ad Una strage … la risposta è  no.
Alla distruzione della sua famiglia..siete sempre fuori pista.
Cosa c’è di tanto grave da ferire così profondamente una donna!?…
non scervellatevi… vi do la soluzione…
La mia “colpa” gravissima è stata di aver visto il suo ex dopo 20 anni, e averlo perfino invitato a pranzo…offesa imperdonabile, onta da lavare con il sangue!!.. Da sottolineare che era ed è anche amico mio!!!
La domanda nasce spontanea..questa donna con chi ha la relazione mentale!??
al tradimento fisico se ne può fare una ragione…
ma il tradimento mentale è qualcosa di subdolo..si nasconde fra le pieghe della mente..e quando esplode fa danni irreversibili!! Altro che onda C!!!
M’interesserebbe sapere il vostro parere…..

Quando ero “vincente” non le andava bene nulla…“6 un Berlusconi di merda” una delle offese..
x chi mi conosce, sa il disprezzo che provo nei confronti del pianista da crociere…
Forse, se povero, le andrò bene…deve aver  pensato il mio inconscio…
e  così sono iniziate le perdite..agevolato anche dal crollo del mercato…tante perdite.. troppe…
andare a rovistare fra le pieghe della mente x capire …garantisco che non è una cosa ne facile ne semplice, anche perché in contemporanea mi sono successe altre cose.. a raccontarle ci vorrebbe un libro… la cosa ancora + dolorosa,  e dover ammettere a se stessi di essere geloso…morbosamente geloso…sentimento mai provato prima…o solo in forma “lieve”…
quando sento che il tale ha ucciso la propria compagna x gelosia….adesso capisco la loro risposta…
alla domanda xchè l’hai fatto??…x amore…perché l’amavo!!…
io sono arrivato a fare peggio..anziché allungare la spada virtuale verso di lei….in un altro disperato tentativo d’amore, di protezione,  l’ ho rivolta contro me stesso… contro il mio essere ricco.
Paradossalmente  è  lei che dovete ringraziare se permetto al mondo di leggere le mie “fesserie”.
Una donna ti può innalzare fino alle stelle….o ti può buttar giù fino alle stalle!!..
Meditate gente..meditate…diceva qualcuno sorseggiando un buon boccale di birra!!
Saluti


 chiudo con altro video.

Argomento chiuso?
Saluti e felicità 




P.S.sono tante le donne importanti...


















lunedì 27 novembre 2017

#mannarino#voltarelli





Caro amico ti scrivo..
comincia così una bellissima canzone di Lucio Dalla.
Io amico vostro non sono..non ci conosciamo...
x vostra fortuna...
sono pregiudicato:-)
anche se a Mannarino l'ho citato  in uno scritto che si chiama amici..
ho provato a contattare il suo staff..
sono interessanti..le faremo sapere..le abbiamo passate al capo.
Azz...il borgataro è diventato capo..
ti ho annoverato fra i miei amici..come de andrè, Troisi, Domenico 'nghaho!!
perchè hai scritto parole fantastiche..scendi giù bella..scendi giù..
il giudice penale si andò a pulire il culo in un confessionale...x me che vengo dalle patrie... è dolce musica.
Mi hai ricordato altro mito..De andrè...
con una tua canzone mi sono innamorato..me sò 'briacato di una donna quant'è bono l'odore della gonna.
ero 'mbriaco..completamente ubbriaco..e tu hai fatto la colonna sonora..complimenti.
Con i tuoi versi ho fatto il brindisi alla laurea del mio "piccolo", ingegnere aero spaziale 110 e lode.Complimenti.
se mai ci dovessimo incontrare...
meglio..come dici tu...
se mi vuoi vedere..anche a milano..quando vieni.
mi devi dare 250 euro..+ gli interessi..visto che lavoro in borsa...
quelli che ho speso io x vedere te!!..prima al fabriche..adesso all'arcimboldi:-)

Con Voltarelli abbiamo in comune la conoscenza del mitico..il Calabrese + conosciuto al mondo...
Otello Profazio..il mito..la leggenda
Lo accompagnavo in giro quando veniva al nord..ci sentiamo tuttora..con i suoi acciacchi.
Mi piace la musica popolare..mi piace Eugenio Bennato..brigante se more è stato il mio inno...
Lui si fa seguire..non segue..ha scritto 'u paisi di ciucci..carina.
mi spiace dirtelo Voltarelli..sei intelligente.
io sono intralligenti..intralligenti no..non abbiamo bisogno mai di nienti,
io faccio parte di questi genti..altra categoria

Bando alle ciancie.
Ho scritto queste parole x un mio compagno, compagno dello stesso gruppo politico..anni '70
nostro conterraneo, di Lamezia Terme,  merita bel altre sorti.
Almeno togliere le vie agli invasori e mettere questi nomi..
avevo proposto ai sindaci della calabria...ma parlo al vento.. parlo 'o ciucciu...parlo a twitter.
 Mi auguro che almeno Voi sapete chi è...visto che ho chiesto ai ragazzi e nessuno sa chi è...
la storia la scrivono sempre i vincitori

https://goricapano.blogspot.it/2017/05/sergio-adelchi-argada.html

Questo il commento della ex moglie:-)




                                         
                                                               

sabato 25 novembre 2017


Faccio il punto della settimana.
sul settimanale

Non mi pare che ci sia  nulla da dire..salita diceva e salta.
21875 da tenere a mente..l'ho twittato lo stesso giorno
ho le prove:-)


salita correttiva o impulsiva?
lo scopriremo solo vivendo..cantava Battisti
Saluti e felicità.



mercoledì 22 novembre 2017

Arapan puchè













Arapan puche’

Pretofili maiali, papponi dei viali,
Arapan puche’.
Politici ladroni, lecchini dei padroni.
Arapan puche’.
Giornalisti bugiardi, bastardi.
Arapan puche’.
Sfruttatori vestiti da imprenditori.
Arapan puche’.
Traffichini, trafficanti, trafficoni,
Fuori dai coglioni.
Mascalzoni, provoloni, cialtroni
Arapan puche’.
Notabili intoccabili, miserabili.
Arapan puche’.
Coglioni delle prigioni.
Arapan puche’.
Socio non saggio, il messaggio,
Arapan puche’.
Marianna inganna, la condanna.
Arapan puche’.

Arapan
puche’

cos'è?
Ciapal in del dre'.

















sabato 18 novembre 2017

# onde # conteggio #elliot

Ecchime qua...mi faccio una chiacchierata a voce alta..tanto non sente nessuno..
io tu e twitter-:)
Sono sbarcato qui da poco.. l'impatto mi piace,
a differenza di facebook che non avrà mai il mio profilo.
si seguono persone, storie e leggende..alla Profazio.
Voltarelli..li hai lette le profaziate?
io ti seguo..tu ancora no!!..non merito...

Tanto tempo fa scrivevo, chiacchieravo..dicevo le mie "fesserie"
all'Ing. Bertolino..ho provato con una mail, ma nada,
forse twitter lo legge.
C'era Antony grande curioso e psicologo..gli devo un grazie.
Lorenzo Santino ci seguiva,  era alle prime armi..vero?
insomma si cercava di leggere il mercato con la lente di Elliott...ci si confrontava.
Si facevano ipotesi..io continuo a farle, posto un garfico - ufficiale e gentiluomo-


questo è il settimanale della borsa italiana..poi va "lavorato"..fare ipotesi e abbondare.

Questo è il mio.


Onda 4..finita..questo non è dato sapere al momento, nel senso che si può trasformare in triangolo..
avogjia  che Renato Zero dica il triangolo no!!
tengo d'occhio quel 21875, se superato mi tocca rivedere il tutto.
Non deve entrare nel territorio della 1..
invasore,  17405...è lunga la strada-:)
a salire invece ha due nomi..si chiama percorso condiviso...
io e la mia bella che facciamo una passeggiata è un percorso condiviso.
ipotesi 5..famoso rally natalizio.
triangolo onda d.
Due contro uno..chi vince?

Texano.