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sabato 19 aprile 2025

Libro



Le storie hanno il potere di lasciare un segno, di farci riflettere, di accompagnarci in un viaggio che va oltre le pagine. In cammino con TIA è una di quelle storie.
Se vuoi immergerti in questa narrazione, puoi acquistarlo qui:
Lasciati trascinare dalle parole, vivi questa esperienza. E se ti colpisce, passa parola. Perché le storie meritano di essere condivise.
Buona lettura!

 

giovedì 17 aprile 2025

In cammino con TIA


E' nato si dice...era una canzone di P. Bertoli, poi l'hanno crocifisso.

Questo libro racconta storie, cuntarejia, alcuni già presenti nel blog.

Salute e felicità.
 

venerdì 26 gennaio 2018

Pens-Avi Sogn-Avi

Chiedo perdono al Principe De Curtis per averlo indegnamente scomodato.



Pens Avi Sogn Avi

Ti movisti, nu signu i vita u dasti.
A meta è a morti, sperando 'nta bona sorti.
A strata non sempi è chjiana, di pericoli è chjina,
anzi, è vita mi scanzi.

Si u toi  T I A  t’assista, ti dassa in pista,
ti forgia di bona pasta,
puoi sfurnari  penseri, i penseri figghjianu penseri…
e ‘ncunu diventa carni...
carni i macellu pe generali e guvernanti,
carni sventrata, carni torturata,
carni sfruttata, carni salata.
Carni chi si nutri di atra carni,
carni chi nutrirà atri carni.

Finitu u banchettu, si torna nto lettu.
Nto lettu si fannu tanti cosi, cu dormi e cu riposi.

A menti e u cori, non si fannu cumandari,
sannu da suli chi fari.
Si u penseru vola u  spicca u volu,
no fermanu ne i sbirri, ne i sbarri.
L’ali menti, e a carni lassa all’istanti.
Liberu finalmenti, di girari pe tutti i  continenti,
senza condizionamenti.
Vola, leggeru va’, puru nto mundu da verità...
                       O cospettu.
Fortunatu chi du passatu è chiamatu,
pò vidiri l’avi vivi, ascoltari chi hannu i diri.
U futuru non ponnu rivelari,
dejia, u dinnu cu i cuntarejia.

Basta nu nenti e svanisci l’incantu,
vorrissi mu ripigghji…nommu ti rivighji…t’abbaca u ragghji.

Si torna nta carni, si ripigghianu l’armi,
chi pedi ‘nterra, pronti pa guerra,
ognunu vanta ragioni, su l’atri i cuggjiuni,
nu pilu diventa nu travu, nta l’occhji  tu cavu.
si vidinu in giru tanti cosi storti…
s’ì ‘nghjiuttanu tanti torti…


Era megghjiu stari chi morti…
chi sti pagliacciati chjiù non fannu,
sugnu seri…sugnu penseri.

lunedì 27 novembre 2017

#mannarino#voltarelli





Caro amico ti scrivo..
comincia così una bellissima canzone di Lucio Dalla.
Io amico vostro non sono..non ci conosciamo...
x vostra fortuna...
sono pregiudicato:-)
anche se a Mannarino l'ho citato  in uno scritto che si chiama amici..
ho provato a contattare il suo staff..
sono interessanti..le faremo sapere..le abbiamo passate al capo.
Azz...il borgataro è diventato capo..
ti ho annoverato fra i miei amici..come de andrè, Troisi, Domenico 'nghaho!!
perchè hai scritto parole fantastiche..scendi giù bella..scendi giù..
il giudice penale si andò a pulire il culo in un confessionale...x me che vengo dalle patrie... è dolce musica.
Mi hai ricordato altro mito..De andrè...
con una tua canzone mi sono innamorato..me sò 'briacato di una donna quant'è bono l'odore della gonna.
ero 'mbriaco..completamente ubbriaco..e tu hai fatto la colonna sonora..complimenti.
Con i tuoi versi ho fatto il brindisi alla laurea del mio "piccolo", ingegnere aero spaziale 110 e lode.Complimenti.
se mai ci dovessimo incontrare...
meglio..come dici tu...
se mi vuoi vedere..anche a milano..quando vieni.
mi devi dare 250 euro..+ gli interessi..visto che lavoro in borsa...
quelli che ho speso io x vedere te!!..prima al fabriche..adesso all'arcimboldi:-)

Con Voltarelli abbiamo in comune la conoscenza del mitico..il Calabrese + conosciuto al mondo...
Otello Profazio..il mito..la leggenda
Lo accompagnavo in giro quando veniva al nord..ci sentiamo tuttora..con i suoi acciacchi.
Mi piace la musica popolare..mi piace Eugenio Bennato..brigante se more è stato il mio inno...
Lui si fa seguire..non segue..ha scritto 'u paisi di ciucci..carina.
mi spiace dirtelo Voltarelli..sei intelligente.
io sono intralligenti..intralligenti no..non abbiamo bisogno mai di nienti,
io faccio parte di questi genti..altra categoria

Bando alle ciancie.
Ho scritto queste parole x un mio compagno, compagno dello stesso gruppo politico..anni '70
nostro conterraneo, di Lamezia Terme,  merita bel altre sorti.
Almeno togliere le vie agli invasori e mettere questi nomi..
avevo proposto ai sindaci della calabria...ma parlo al vento.. parlo 'o ciucciu...parlo a twitter.
 Mi auguro che almeno Voi sapete chi è...visto che ho chiesto ai ragazzi e nessuno sa chi è...
la storia la scrivono sempre i vincitori

https://goricapano.blogspot.it/2017/05/sergio-adelchi-argada.html

Questo il commento della ex moglie:-)




                                         
                                                               

mercoledì 22 novembre 2017

Arapan puchè













Arapan puche’

Pretofili maiali, papponi dei viali,
Arapan puche’.
Politici ladroni, lecchini dei padroni.
Arapan puche’.
Giornalisti bugiardi, bastardi.
Arapan puche’.
Sfruttatori vestiti da imprenditori.
Arapan puche’.
Traffichini, trafficanti, trafficoni,
Fuori dai coglioni.
Mascalzoni, provoloni, cialtroni
Arapan puche’.
Notabili intoccabili, miserabili.
Arapan puche’.
Coglioni delle prigioni.
Arapan puche’.
Socio non saggio, il messaggio,
Arapan puche’.
Marianna inganna, la condanna.
Arapan puche’.

Arapan
puche’

cos'è?
Ciapal in del dre'.

















mercoledì 8 novembre 2017

Tommy





Tommy


Ti ho voluto vicino,
ma il nome l'ha scelto il destino.

Io non ti avrei messo nome di santo,
sono ateo, e mi vanto, non ho rimpianto.

Di fare il padre, non ho la competenza,
sarai tu a dare la sentenza.

Ho fatto quel che ho potuto, 
quello che mi è stato concesso...

chiedo le attenuanti al processo.

Dai sempre un saluto al tuo TIA,
è lui che ti indica la via.


La 'fesseria'  è finita,
Ti A uguro buona vita.

martedì 24 ottobre 2017

PAESE




Paese mio che stai in collina,
mille anime, con la gallina.
Ci ho passato la fanciullezza,
libera e selvaggia, che bellezza.
Comunità stretta a dei pezzi di legno,
scusate, me ne vergogno.
I preti a farla da padrona,
la campana che rintrona.
Case sempre più vuote,
non si gioca più con le ruote.
Il telefono è senza filo,
tutti hanno il profilo,
facebook ormai è il tutto,
Scusate, mi scappa un rutto.
Se questa è la legge,
mi chiamo fuori dal gregge.
Guccini me l'ha suggerita,
ne faccio il motto per la vita,
scusate, non mi lego a questa schiera,
morirò pecora nera.

giovedì 5 ottobre 2017

Canto e conto

               



 Canto alla vita, gioia infinita 
Conto le onde, il mercato risponde 
Canto l'amore che cambia l'umore 
Conto le spese per il fine-mese 
Canto alla luna, e a te, fortuna 
Conto le storie e le vittorie 
Canto l'odore che dà il fiore 
Conto il tempo passato in un lampo. 
Canto la pace, che spesso tace. 
Conto salato che mi hanno dato 
Canto zitto il mio scritto 
Conto le ore che mi separano dal amore. 
Canto chi gode, per il 110 e lode. 
Conto chi rode per il 110 e lode. 

Canto e conto, conto e canto.

lunedì 25 settembre 2017

Laurea





                                    Oggi esulo dalla borsa e da tutto il resto...oggi la scena va a Lui...Tommy
                                      Laurea in ingegneria aero-spaziale con 110 e lode
                                    Grazie mille e ancora mille grazie per la grande impresa
                                                 Meraviglioso infante...





So l'odore di tappo del vino che hanno rimandato indietro...
So i calli sulle ginocchia di chi ha pregato tanto
e non ha avuto niente e ce vo fegato… haia...
So l'anello cascato al dito della sposa
Che poi l'ha raccolto e me l'ha tirato..
Io gli ho detto...meglio..sto bene da solo..
senza mogli e senza buoi..
E se mi libero pure dei paesi tuoi...
sto a cavallo...e se mi gira faccio fuori pure il cavallo...
tanto vado a vino..mica a cavallo...
                     Altra storia...
So  il comandante che ha scelto lo spumante, 
per festeggiare questo giorno  importante, 
adesso è  dottore, l'infante
Con le sue buone maniere 
è diventato ingegnere.
Io sono emozionato e grato
Per quanto ci ha dato.
Ha fatto l'impresa,
Per noi una bella sorpresa,
in alto i bicchieri,
gli facciamo un brindisi volentieri,
Unitevi all'oratore, 
e cantiamogli  al dottore
Dottore dottore dottore del buco del culo




sabato 9 settembre 2017

Numeri

                                                         


Una operazione per migliorare la posizione.
Undici settembre, piange l'America, Cile non dimentica.

Due i minifib usati per i soldi guadagnati.
Ventidue gli anni del figlio scritte a matita sul foglio.

Tre alfabetico mi tocca, come un chiodo in capa no si ficca.
Trentatre i trentini entrati a Trento trotterellando.

Quattro gli amici al bar che volevano cambiare il mondo.
Quarantaquattro i gatti in fila per tre col resto di due.

Cinque onde, il trend nasconde
Cinquantacinque mortacci, fa parte di Fibonacci.

Sei i giorni della creazione del dio spione.
All' università sessantasei, una cima non sei.

Sette i fratelli Cervi, passati per le armi da fascisti gendarmi.
Settantasette il movimento, esplode la rabbia ed il malcontento.

Otto otto ottantotto, non si dimentica il filotto.

Nove mesi mi nascosi nel profondo, prima di venire al mondo.
Novantanove è un evento, poi arriva cento.


Dieci i comandamenti
per annichilire le menti delle genti.


Cento i passi di Peppino impastato 
per ribellarsi alla mafia dello stato.


giovedì 20 luglio 2017

Vita da trader




Sono operativo, guadagnare è l' imperativo
ogni tanto il magone sotto il maglione
dice che devo usare " al meglio"
per evitare sbaglio e sbadiglio.
Primo mese è passato,
il salario l'ho portato
gli errori ci stanno,
 non producono danno.
si può fare di più e meglio
conteggiando anche lo sbaglio.
computerizzare la strategia
è compito della regia.
Il mondo è nuovo e affascinante,
s'impostano le tecniche all' istante,
condizionate al se,
lavora tu per me.
ho altro da fare...
le onde da scovare e contare
la casa da rivoluzionare,
una camera da affittare.
comincia una nuova vita
la vecchia è finita.
si fa da parte il garagista
è il texano ad entrare in pista.
banda di ladroni, io ci sono,
è arrivato l'atteso dono...
il bastone è pronto,
vi presento il conto.

venerdì 7 luglio 2017

Scrivo











Scrivo
Scrivo perché, scrivo per chi.
Scrivo perché mi piace farlo, scrivo perché è un tarlo.
Scrivo perché mi rilassa, scrivo, la pressione abbassa.
Scrivo per te, che non conosco, scrivo per me, lo riconosco.
Scrivo perché stacco, scrivo per Bacco!!
Scrivo per Venere, scrivo di cenere.
Scrivo che al muro li sbatto,
scrivo che sono matto.
Scrivo di borsa, scrivo con forza.
Scrivo sono contento, scrivo il mio lamento.
Scrivo il cambiamento, scrivo il movimento.
Scrivo il grande Profazio, scrivo,  pago il dazio.
Scrivo racconti, scrivo orizzonti.
Scrivo di-vino, scrivo il destino.
Scrivo il disaggio, scrivo il dosaggio
scrivo il peggio, scrivo il saggio.
Scrivo le prime, scrivo le rime.
Scrivo, lo annuncio, scrivo il bilancio.
Scrivo di conti, scrivo di scontri, scrivo d' incontri.
Scrivo del canto, scrivo il conto
scrivo il vanto, scrivo del vento, scrivo da vinto.
Scrivo di un fiore, scrivo col cuore
scrivo per evasione, scrivo per emozione.
Scrivo lo stato di grazia, scrivo la delizia e malizia.

Scrivo del tempo che vola in un lampo, scrivo della vita che non lascia scampo.













venerdì 16 giugno 2017

Vento

Il blog ha anche la funzione di parlarsi a voce alta...confessarsi...
ogni tanto mi confesso anche io.






E' arrivata come il vento, annuncia cambiamento,
si chiude. Ad un'altra stagione allude.
Dove porta si vedrà, il futuro che verrà.
Quando una porta si chiude, il perché non si chiede,
si spalanca un portone, aumenta la reputazione.
Il messaggio è arrivato di maggio, il vento gli ha dato il passaggio.
Una, vado via, due, vai via.
Sono accoppiate le notizie scoppiate.
Dopo 5 anni di convivenza,
 non c'è più convenienza.
Anche il garagista va fuori pista.
ricomincio da tre, puntando su me.
Gli altri li parcheggio in soffitta,
 a fare da vedetta.
se avvistate i ladri, fate un fischio,
non posso permettermi un altro fiasco.
Il cambio è nello strumento,
non si combatte contro il tempo.
Via le opzioni, avanti col future,
le operazioni saranno più sicure.
perdita sempre inserita,
serve ad alleviare la ferita.
stop, sempre cento, commissioni dentro.
La sera a casa, senza ombra,
serve la testa sgombra.
Con due cambia la strategia,
 serve una diversa energia.
Punti di svolta, da attendere stavolta,
il gioco è duro, li metto al muro.
se va bene l'operazione, è lo stipendio la consolazione.
Cinque mesi in pista
questo il tempo per la risposta.
da giugno a novembre il responso se sono degno.
le operazioni maggiori li postero' prima,
altrimenti come faccio a fare la rima.
Munitevi di carta e penna,
vediamo se ho munizioni in canna.



martedì 6 giugno 2017

Qua si campa d'aria

Ho aperto questa pagina per rendere omaggio al grande Otello Profazio, mastru sonaturi, metterò dei video, poesie e altro materiale, suoi e di qualche altro artista che merita, a mio modesto parere.Per fare spazio, ho tolto le poesie..che tali non sono, essendo mie.







'Ndrangheta, assalto ai fondi Ue e all'affare migranti; 68 arresti. Coinvolti un sacerdote e il capo della Misericordia. La Repubblica.


Questo canto è stato scritto, tanto tempo fa, 
da Ignazio Buttitta, poeta dialettale siciliano 
e messo in canzone dal grande cantastorie calabrese Otello Profazio.




Dialetto siciliano









Lingua italiana


La mafia e li parrini
Si déttiru la manu
Poviri cittadini
Poviru paisanu

Mafia e parrini

Si déttiru la manu
Mafia e parrini
Si déttiru la manu

La mafia e li parrini

Eterna sancisuca
Sidduni nni li spaddi
E corda chi nn’affuca

 
E Mafia e parrini

Si déttiru la manu
Mafia e parrini
Si déttiru la manu

 
Unu jsa la cruci

L’autru punta e spara
Unu minaccia ‘nfernu
L’autru la lupara

 
Mafia e parrini

Si déttiru la manu
Mafia e parrini
Si déttiru la manu

 
Chi semu surdi e muti

Rumpemu sti catini
Sicilia voli gloria
Né mafia e né parrini

 
Mafia e parrini

Si déttiru la manu
Mafia e parrini
Si déttiru la manu

Mafia e parrini

Si déttiru la manu
Mafia e parrini
Si déttiru la manu
La mafia e i preti
si diedero la mano
poveri cittadini,
povero paesano!

E mafia e preti

si son data la mano
E mafia e preti
si son data la mano

Mafia e preti:

eterne sanguisughe,
basto sopra le spalle
e cappio che ci strangola.

  E mafia e preti

si son data la mano
Mafia e preti
si son data la mano

 Uno alza la croce,

l'altro prende la mira e spara
Uno minaccia l'inferno
e l'altro la lupara.

  E Mafia e preti

si son dati la mano
Mafia e preti
si son data la mano

Che siamo sordi o muti??!
Rompiamo le catene!
la Sicilia ha i suoi meriti
non la mafia o i preti!

 E mafia e preti

si son data la mano
Mafia e preti
si son data la mano

E mafia e preti
si son data la mano
Mafia e preti
si son data la mano



giovedì 25 maggio 2017

Testa Mento

Mentu- testa

Fortuna mia amata ti ringraziu, tu voggjiu diri cu stu comiziu.
 T’attaccasti a mia comu a na cozza, comu la fica faci cu lu  cazzu.

 Eru spenzeratu nta la bara, azati non è chista la to ura.
Nu gran puntatuni mi jettasti, e finu a milanu mi spedisti.

Mi fici gabbu e nci ncappai, u dittu antichu non sbaggjia mai.

 Parrami, dimmi quando su li tempi di salutari amici e parenti,
Anchi se ncunu fici lu serpenti, sputau velenu a cui lu portau avanti.

Cui chi figgjioli voli mi si menti, addaviri la pacenza di li santi.

 Li mei amici, pochi e chjini i nguacchji, comu li denti mbucca a certi vecchji.
Bonu cavajiu lunga cursa piggjia, si no esti sulu n’asinu chi raggjia.

Di l’amici mi guarda dio, ca ai nemuni nci pensu io.

Pe tutta a vita ti sfidai o sorti, pensando d’aviri in manu boni carti,
tu comu n’umbra mi seguisti, pe cimi di capiji sempi mi piggjiasti.

Cu toi mantu mi avvolgisti, li porti da galera mi spalancasti,
 mi ritrovai senza parti, ma chijia vita non è arti.

 Simu pe tia tutti nta lista, puru si non c’è l’ordini da posta
E si a menzu caminu poi mi dassi, cu veni arredi mi cunta i passi.

Chistu è nu puandu chi avimu a fari, diceva Mmaculata, non ci pensari.
Speriamo  mi è curta e netta ripetia Biccherinu quando catta.

 Comparami quando su chjinu i vinu e fa ca non arrivisci lu matinu.

Insomma tu li sai li me gusti, vorrai fari la morti di li giusti.

venerdì 19 maggio 2017

Cinque

Borsa

 Eccoci al tema borsa... parlerò di borsa, ma non di corsa.
Dico subito una verità scomoda, il 90/% perde, rimane al verde.
Se perdi che vuoi, fai parte del parco buoi.
Il texano darà una mano.
Il metodo: Elliot e le sue onde, per approdare su buone sponde.
La cosa sconvolgente? contare è il salvagente.
Ci vuole una mente aperta,etica, matematica, logica, atletica...
'na mienti bolica, diceva mia madre.
Contare fino a cinque è il futuro, pare facile, ma non è così, v'assicuro, lo giuro.
Io sono anni che provo e riprovo, arrivo a tre... quattro...il cinque non lo trovo.
Il professore di analisi tecnica mi ha consigliato questa tattica...
ripetere più volte a dire cinque... ho provato e questo è il risultato...
Volevo farne un canto, ma mi sembrava un vanto.
Intanto mollo le opzioni, grandi emozioni, poche soddisfazioni.
Contro il tempo si sbatte grugno e mento.
Sarà il vento a dirmi se ho vinto.
Se sarò bocciato, cammino scalzo sul selciato,
sotto i carboni ardenti, la vera punizione per i perdenti.

CINQUE 

 Cinque minuti datemi del vostro tempo,                         Cinque le punte della stella 
 Cinque cose vi spiffero in un lampo.                              Cinque le mucche nella stalla

 Cinque i sensi della vita                                                Cinque stelle in movimento
Cinque dei piedi le dita                                                  Cinque dubbi da esaurimento

Cinque le linee dell’armonia musicale                              Cinque le onde importanti
Cinque le carte per la scala reale                                       Cinque milioni in contanti

 Cinque il mese di maggio                                            Cinque la partita di calcetto 
 Cinque pezzi di formaggio                                           Cinque le bottiglie di dolcetto

 Cinque dei numeri in mezzo                                              Cinque numeri al lotto
Cinque le ruote dell’automezzo                                          Cinque ore nel letto 

 Cinque dell’auto le portiere                                            Cinque amici per la sera 
Cinque del mare le scogliere                                          Cinque anni una storia vera 

 Cinque romano si vince                                                 Cinque le dita della mano
Cinque a scuola si perde                                                Cinque le giornate di milano.

 Cinque anni alle elementari          Cinque maglie cinque teglie Cinque figlie Cinque mogli cinque puglie
 Cinque canzoni popolari               Cinque tarli Cinque merli Cinque zirli Cinque torli Cinque urli.

 Cinque modi per il pareo                                  Cinque anni reggesi Gori Capano… 
Cinque anni per il liceo 

 Cinque i piani del palazzo                                                  Primo anno pesce 
Cinque ti fanno il mazzo                                                      Secondo conosce
                                                                                            Terzo capisce 
                                                                                             Quarto stupisce 
                                                                                             Quinto finisce.

                                    Un’altra storia svanisce 
                                    L’orizzonte s’incupisce 
                                    La luna s’intristisce 
                                    Il fiato s’affievolisce 
                                    La voce più non esce.






Forse ho imparato a contare fino a cinque, 
non c’è che dire…Batti il cinque per finire.




Maggio 2017.
  
  
  



  
  
   





sabato 13 maggio 2017

Gli Amici

Stamane un amico mi ha scritto un messaggio,
dice che con la vecchiaia sono diventato saggio,
guarda che io non striscio..caro amico biscio,
L'occasione mi dici.. ca devo pubblicare  amici.

  l'amici 
 l'amici mei pochi e chjini i nguacchji, 
comu i denti mbucca a certi vecchji. 
 Datu ca siti pochini vi spendu dui parolini. 
 Criscivi a pani e Andrè, ca guerra i pieru sempi jivi fieru. 
Guccini mbriacuni, cu a locomotiva emozioni mi duni. 
Bertoli, a mussu duru tu dicu, si mio amicu. 
Troisi…mi mancanu i toi sorrisi. 
M’imbriacasti mandarino, chi c’era nto vino? 
veni puru tu, no tu no. 
Odifreddi, matematicu, si pe mia megghjiu du viaticu. 
 U maestru è pero' Micu 'njiaho', 
 da ciecu tundu, mi fici u vijiu u mundu. 
Bisciu,fratellu di vita e merendini, restamma eterni bambini. 
Pinu tripodi.... bonu cavajiu lunga cursa piggjia, si no esti sulu n'asinu chi raggjia. 
 all'africoti, saluti e salutamu, chija mamma per sempi amu. 
 U furbu ne du piattu ne du parentatu va cacciatu. 
 Mastru vittoriu nta chiji muntagni cu ninu martinu e tantu vinu. 
 Marisa, amica mia, ndi dividiu l'umbra da gelusia. 
Rita, l'amica da vita. 
profaziu mi dispiaci mu tu dicu, non si chjiu mio amicu. 
pe schierati e bandaruoli...non servunu paruali. 
finivi i jidita da mano, nu salutu da Gori capano. 

 Otello, giustu pecchì nci facisti canusciri a figghjiuma butitta,
nta i mei amici ti rivitta.

mercoledì 10 maggio 2017

A madonna i Pizzoni

Catti bona?…si si, catti bona.

 No pe diri, meggjiu non potia cadiri.

Ancora volava
 mentre a testa rotolava.

Catti pe troppi magghji.
Catti pe lordi mbrogghji.
Catti pe amuri di figghji.
L’amuri supera i scogghji.
U sannu i poveri migrati, 
disgraziati, sventurati, sciagurati.

Chiji chi veninu di là, 
ndannu a protezioni di allah,  
che è chjiù saggiu,
 non si faci portari a passeggiu.

I ‘ndiani, chjini i scienza,  
‘nto jiumma lavanu panni e coscienza.

Buddha, quando nci fannu girari i cuggjiuna,
nci manda i munzuna.

Maometto,   i voli tutti sutta o soi tetto.

Atri, povareji, 
senza ori, 
figghji di diu minori.

Tutti su accumunati
du stessu bucu duvi su nati,
bucu di donna chi chiamati madonna.

U lignu non è eternu, vu dicu,
megghjiu u ficu.

Si ‘ncunu semi gigghjia, 
nesci a fica, chi ‘nduci a vucca.

A prossima vota, pe cortesia,
passati prima da falegnameria,
c’è Peppi u cornutu,
tantu ‘mprecau,
chi mutu diventau.
'Nci u dici l’oraculu
 u faci u miraculu.

Va torna vergini e nova, 
 pronta pe natra dura prova.
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Informazioni personali

Libro

Le storie hanno il potere di lasciare un segno, di farci riflettere, di accompagnarci in un viaggio che va oltre le pagine. In cammino con T...