Saluto augurale

Salute e felicità a chi passa di qua.

Sono le mie "fesserie", i miei pensieri, stravaganti e seri...ma veri. Ad un saluto, non starò muto;
chi passa e tace, lo stesso auguro pace.
Finché rime e pensieri escono volentieri in italiano e in dialetto, è segno che mi diletto.
Anche il texano vuole la sua parte, crede che è arte...parlerò anche di borsa, ma non di corsa.

Con il piacere per la scrittura... auguro a tutti buona lettura.

giovedì 26 ottobre 2017

Ribellione

Qualcuno ha detto che ho scritto poco di me  nel profilo...provo a dire chi sono. Così.




Sono ribelle, è una questione di pelle,
Sotto ci vogliono le palle,
dentro il sangue che bolle,
in testa un'idea folle.

Sono ribelle, sono i geni a dirlo
volubili irascibili sensibili,
 visibili quelli nobili,
 ma capi, mercanti e briganti.

 Mi ribello alle convenzioni sociali,
ai pretofili maiali, agli stupidi seriali,
all'ignoranza fatta religione,
al prepotente della prigione.

 Ribellato al potere e alla famiglia,
 non volevo mettere la briglia.
Un intero paese ho bloccato,
quel giorno nessuno ha viaggiato.

Mi ribello ai torti dei forti,
mi inchino alla volontà dei morti.
Alla compagnia degli storti
preferisco la solitudine degli orti.

Mi ribello agli sfruttatori di ogni risma,
a loro auguro un bel sisma
da finire in ospedale con plasma,
 gli sfruttati per fantasma.

 Mi ribello finché ho un filo di voce,
sono feroce, ma felice
ai più non piace, ne porto la croce,
 ribellarsi è giusto, c'è più gusto.

Sono ribelle, non piaccio alle donne
preferiscono quello molle,
mi vedono come visionario folle,
li metto in fallo, non le porto al ballo.

Mi ribello, alla sconfitta e alla vittoria,
è raccontata dai vincitori la storia.
Sempre controcorrente, mai deferente,
sognatore di liberazione, di ribellione.



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