Saluto augurale

Salute e felicità a chi passa di qua.

Sono le mie "fesserie", i miei pensieri, stravaganti e seri...ma veri. Ad un saluto, non starò muto;
chi passa e tace, lo stesso auguro pace.
Finché rime e pensieri escono volentieri in italiano e in dialetto, è segno che mi diletto.
Anche il texano vuole la sua parte, crede che è arte...parlerò anche di borsa, ma non di corsa.

Con il piacere per la scrittura... auguro a tutti buona lettura.

sabato 20 maggio 2017

Sergio Adelchi Argada

Sergio Adelchi Argada

Sergio ti han chiamato, io non ti ho conosciuto,
eppure lo stesso periodo abbiamo vissuto.
I fasci non ti hanno dato scampo
la tua vita finita in un lampo.
Eri come me, un ragazzo,
pronto a spingere più il là,  il muro della libertà.
Come me, avevi sogni e bisogni,
speranze e desideri,  da far diventare veri.
Quello era un periodo turbolento
la morte ci stava accanto,
il suo alito si sentiva come un canto.
Molte volte anche io l'ho vista,
il mio T I A mi ha tenuto in pista.
Con noi c'era anche Impastato...
più fortunato ad essere ricordato,
ancora oggi è osannato,
libri, film gli hanno dedicato.
A te nessuno  ti ha più menzionato,
ringraziato, sei finito dimenticato.
Come me, eri un generoso,
della militanza orgoglioso.
La bandiera del fronte da portare avanti,
alle ragioni dei deboli sempre attenti,
sempre pronti.
Per i cani dei potere, pericolosi,
da trattare come lebbrosi...
ti ribelli, come osi?

Ti mando questo fiore col vento,
sempre con me ti porto accanto.

dovunque sei Alelchi,
 i cieli del bene cavalchi.

Gori Capano


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